Collection Jean-Luc Godard
Collection Jean-Luc Godard
Una ricercata selezione di opere che racchiude l’essenza dell’animo artistico di Jean-Luc Godard, uno dei registi più influenti del XX secolo e pioniere della Nouvelle Vague. Tra i più prolifici e innovativi cineasti del suo tempo, Godard ha ridefinito il linguaggio cinematografico, introducendo tecniche che hanno ispirato intere generazioni di registi, in particolare quelli della Nuova Hollywood.
Fino all’ultimo respiro (1960) Considerato il manifesto della Nouvelle Vague, grazie alle rivoluzioni stilistiche e narrative introdotte da Godard, culminate in una destrutturazione del racconto cinematografico. La sceneggiatura, volutamente approssimativa, veniva rielaborata giorno per giorno dal regista, accompagnata da una sperimentazione tecnica unica: lunghe carrellate senza binari e l’uso della macchina da presa nascosta per riprendere Jean-Paul Belmondo e Jean Seberg nelle strade di Parigi. Premiato con l’Orso d’argento per il miglior regista al Festival di Berlino.
Ro.Go.Pa.G. – Episodio: Il nuovo mondo (1962) Parte della raccolta di episodi che, grazie al contributo unico di registi come lo stesso Godard, Rossellini, Pasolini e Gregoretti, fornisce una panoramica e una critica della società del tempo. L’episodio in questione tratta il tema della perdita dell’identità e del senso comune all’ interno di una società sempre più illogica e irrazionale.
Les Carabiniers (1963) Critica cruda e spietata alla guerra e alle sue assurdità. Distaccandosi dalla finzione narrativa, Godard radica la pellicola nel reale grazie all’uso di immagini di repertorio per le sequenze belliche. La storia segue due fratelli contadini, Michel-Ange e Ulysse, arruolati con promesse di ricchezza e gloria. Ma ciò che trovano è solo violenza, saccheggi e morte. Con questa pellicola, Godard denuncia la glorificazione della guerra, mostrando come i veri vincitori siano sempre coloro che detengono il potere, mentre i soldati restano semplici pedine sacrificabili.
Parigi di notte (1965) Film a episodi diretto dai registi francesi Jean-Luc Godard, Claude Chabrol, Jean Douchet, Jean-Daniel Pollet, Éric Rohmer e Jean Rouch, concepito come una sorta di manifesto collettivo della “École du 16 mm” pour la Défense et Illustration de la Nouvelle Vague. L’idea base è quella di raccontare dei tranche de vie ambientati ognuno in un diverso quartiere di Parigi.
Week End – Una donna e un uomo da sabato a domenica (1967) una coppia di borghesi, Corinne e Roland decidono di partire in auto per il weekend. Il viaggio sarà costellato da innumerevoli imprevisti come un’interminabile coda scatenata da continui incidenti mortali e da strani incontri. Arrivati a casa della madre di Corinne i due compiono qualcosa di molto grave.
Détective (1985) Presentato al 38º Festival di Cannes, “Détective”è un affascinante omaggio al noir classico che gioca con le convenzioni del genere per esplorare il mondo del crimine e della giustizia. Ambientato in un hotel parigino, il film segue le indagini di un detective privato che si ritrova coinvolto in una trama intricata di omicidi e misteri. Con un cast che include attori del calibro di Jean-Pierre Léaud, Nathalie Baye, Claude Brasseur e Johnny Hallyday. Un’opera intrigante che sfida le aspettative del pubblico.